Doodle book
Conoscete la differenza tra sketch e doodle?
Il primo è uno schizzo di disegno, il secondo è uno
scarabocchio. Spesso vengono confusi, perché lo scarabocchio può essere
scambiato facilmente per uno schizzo di disegno. Tuttavia, il termine doodle
sta ad indicare il disegnare senza metodo, a caso, giusto quello che ci passa
per la testa o meglio senza testa, magari mentre parliamo al telefono con
qualcuno. Per questo motivo il doodle solitamente è divertente, buffo.
Lo sketch è pur sempre uno studio del disegno,
un’anticipazione di un’opera che potrebbe diventare anche un capolavoro; a noi
la scelta se lasciarlo così come è nato, o trasformarlo in qualcosa di più
importante.
Spesso chiamo impropriamente doodle dei miei esperimenti, proprio per stare ad indicare che non ci ho messo un grande impegno.
Tutta questo parlottare per che cosa?
Per dirvi che ho personalizzato un altro piccolo book.
Tutto è partito dal rivestimento del taccuino. Il bianco mi
ha ispirato colori vintage e con la carta decorativa giusta ho realizzato la facciata frontale.
Non ho poi resistito dal usare la ceralacca, di una
tonalità pastello cremoso. Questo tipo di ceralacca è facilmente reperibile su Amazon. Tenete presente che potrete
ricevere, come è successo a me, delle stecche di tonalità leggermente diverse,
come vi mostro nella foto sottostante. Spero di aver soddisfatto le vostre curiosità con queste foto e di non ricevere più
domande sulla tonalità di questo prodotto 😉
La qualità è buona, e sarebbero perfette per delle
partecipazioni di nozze.
I sigilli vengono bene anche con poca cera, e si mantengono
a lungo.
A dispetto delle apparenze, ho deciso di riservare l’interno
dell’agenda a pasticci vari, i doodle per l’appunto.
Ho preso spunto da alcuni pin e ho riempito due paginette di
prova.
Nella prima una serie di occhietti espressivi per esercitarmi
nelle vignette, alla ricerca di un personaggio tutto mio, che ho in testa ma
non riesco a dargli vita.
Nella seconda vi sono alcuni doodle sul tempo che potrebbero
essere utili per un bullet journal anche se, come vi ho già spiegato qui, non sono
il tipo adatti per quello che ho programmato.
In questa seconda pagina ho fatto uso degli acquerelli anche
se su carta comune non dovrebbero dare soddisfazioni, ed invece ho finito per
divertirmi ugualmente.
Non so se riuscirò a riempire tutte le pagine con dei doodle,
ma ora so che in situazioni disperate, tipiche del "sono alla frutta", posso sfruttare anche questa agendina per gli schizzi dei miei acquerelli 😉
Alla prossima!
Cara Marina, qui si può valutare la tua grande capacità! complimenti per il bel lavoro.
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio.
Tomaso
Sei molto gentile Tomaso!
EliminaBuona domenica e spero ti senta meglio.
Un abbraccio.
Marina
Davvero grazioso, il tono di quella ceralacca è effettivamente bello e particolare!!!
RispondiEliminaQualcosa di divertente per spezzare un po' la monotonia :)
EliminaQuesta ceralacca è spettacolare al tatto, sembra cremosa e viene voglia di mangiarla!
Buona domenica Rose.
Ciao
Marina
I miei complimenti.
RispondiEliminaSerena giornata.
Grazie Cav, buona domenica a te ;)
EliminaMarina
Bellissimo, molto elegante con quel delicato aspetto vintage dato anche dalla ceralacca. Interessante post...
RispondiEliminaUn saluto ^_^
Maris
Una carta forse sprecata per un lavoro di questo genere, ma avevo bisogno di fare una prova!
EliminaCiao Maris :)
Marina
molto bello ! La ceralacca con quel tono di rosa gli dà quel tocco in più, baci Roberta
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