La versatilità della carta
Sembra una card ma in realtà è una tasca porta (piccoli) documenti da incollare magari su un journal art, un diario o anche semplicemente
da tenere a portata di mano.
Personalmente è destinata a raccogliere gli scontrini della
spesa per la verifica del bilancio famigliare a fine mese, giusto per evitare che siano sparpagliati sulla mensola della
cucina.
Il fiore centrale è stato realizzato con i ritagli avanzati
dei punch. Ne vedete alcuni resti in alto a sinistra.
Il gatto, invece, mi rappresenta
alla perfezione, incasinato tra i gomitoli che sembrano pure palle volanti in
questa versione intermedia; nella versione definitiva c’è qualche filo che
fuoriesce per meglio rappresentarli.
A fine mese, comunque, quelle che girano sono proprio le
palle perché i soldi non bastano mai.
Ho rifinito il cerchio con del filo rosato (spero si veda)
per richiamare lo sfondo corallo del Distress Oxide di Tim Holtz.
Per chi se lo fosse domandato, lo sfondo marmorizzato è una
carta plastificata che ho messo sul mio piano di lavoro per proteggerlo dai
miei pasticci ed esperimenti. Non è vero marmo 😄
E dopo questo exploit di fine settimana, non so
proprio dirvi quando ritornerò, anche perché è da tempo che penso di allargare
la tematica di questo blog, ma ogni volta non lo trovo opportuno, ed aprire un
terzo blog non se ne parla. Non ho così tanto tempo libero, e pur amando il mio
blogghino, mi piace fare anche altro 😉
Alla prossima.
Marina
Mi piacciono i tuoi lavori fantasiosi e precisi. Un caro saluto
RispondiEliminaGrazie Verbena, anche per la tua visita.
EliminaUn bacio.
Marina
Alla faccia del porta scontrini!
RispondiEliminaBellissimo!
Gli scontrini dell'Esselunga, per esempio, sono praticamente dei lenzuoli, dai ... ah ah ah
EliminaComunque ho preferito incollarla su una pagina del mio book artistico ;)
Un abbraccio.
Marina