Appuntamento al buio con un libro
Avete mai comprato un libro senza conoscere l’autore e il
titolo dell’opera? Lo fareste mai?
Prima di partire ho fatto un
salto in libreria, per prendere qualcosa da leggere durante il viaggio, e l’ho
pensata giusta dato che ho dovuto ammortizzare lunghe attese. Tre ore di attesa
in stazione non sono poche da far passare, e leggere è sicuramente il modo più
piacevole.
Nell’indecisione di cosa acquistare,
mi sono fatta tentare dall’iniziativa lanciata da molte librerie italiane che
proponevano l’acquisto di un libro al buio, ovvero scelto e preconfezionato
dagli esperti di reparto che hanno forse messo in alcune buste colorate libri a
caso o giacenze di magazzino da far fuori. Io penso positivo, e credo che chi
ha messo il libro nella busta da me acquistata lo abbia fatto con un certo
criterio, e lo abbia proprio scelto perché lo ha letto. Sono la solita illusa? Non
lo sapremo mai, sta di fatto che l’iniziativa è carina, e per gli avventurosi
come me, bastano gli indizi sulla busta per capire se il genere letterario contenuto
nel pacco regalo, vale la pena di essere letto.
In alternativa avete un’intera
libreria a disposizione per scegliere quello che volete, se sapete cosa volete.
Visto il mio mood, ho finito per
scegliere la confezione arancione, vivace e piena di belle promesse “a te
che ami farti trascinare da destini straordinari”. Wow, mi sono detta, fa
proprio al caso mio. Un po’ perplessa mi ha lasciato la parte in epigrafe “Struggente
– emozionante – travolgente”. Struggente significa che si piange, e non era
proprio quello che volevo fare in vacanza; emozionante per me significa partecipazione
ad una trama avvincente; travolgente perché pieno di colpi di scena.
Siccome succede spesso che
interpreto diversamente dagli altri, prima di recarmi alla cassa e procedere
all’acquisto ho preferito girare la copertina per avere ulteriori indizi, e ho
trovato la recensione di Le Figaro che ha così commentato il libro “Colpi
di scena, personaggi affascinanti, amore, un intrigo che vira verso la
suspense: coinvolge e avvince totalmente”.
Ci siamo, è il libro che fa per
me!
Purtroppo, ho dimenticato la
busta a casa, e non ho ancora letto il libro che c’è dentro. In viaggio avevo
messo in valigia un altro libro, con l’evidente intento di darmi alla lettura,
pertanto il tempo in stazione è comunque trascorso abbastanza velocemente.
Apriamo insieme la busta ora, per
vedere che libro mi è stato destinato?
Eccolo qua! Di questa autrice,
Adelaide De Clermont-Tonnerre, non ho mai letto niente, quindi un titolo vale l’altro.
Conosco solo la casa editrice “Sperling & Kupfer”. Meglio così, una vera e
propria sorpresa. Mi sarebbero girate le scatole se avessi trovato un libro che
ho già!
La copertina fine anni ’60 –
inizi anni ‘70 (forse), mi riporta un po’ alla mia famiglia, anche nei colori.
Così erano le fotografie di quando ero piccola, e la signora che si intravede
potrebbe benissimo essere mia madre, e questo mi crea un po’ di nostalgia.
Sul retro troviamo una seconda
recensione di Union Presse che così definisce il romanzo: “Un
intreccio appassionante di mondi e traiettorie: dalla Manhattan effervescente,
artistica e libertaria alla Germania nazista, passando per la folle operazione
Paperclip. Al centro, l’amore impossibile tra due anime inquiete per le quali
la vita è tutto o niente”.
Quello che mi ha indotta all’acquisto
è stata “l’operazione Paperclip”, lo dico in tutta sincerità, e la possibilità
di scoprire la Manhattan artistica e libertaria. Dalla copertina frontale, avrei
immaginato tutto fuorché un’ambientazione americana-nazista.
Vi farò sapere le mie impressioni in un post successivo alla lettura, e non azzardatevi a fare spoiler nei
commenti. Fatemi sapere solo se lo avete letto, e se vi è piaciuto.
Alla prossima.
Marina
Cara Marina, è veramente interessante passare da te, la disinvoltura dei racconti ci avvolge!!!
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso