DOUBLE JOURNAL PAGE

Lo scorso weekend ho creato diverse pagine mixed media, in una spinta creativa che non ho lasciato cadere. Carpe diem!

Questa estate ho comprato un nuovo quadernino su Amazon della Canson dedicato alle tecniche miste, ivi compreso per il mixed media.

Confesso che sto cercando ancora la carta giusta per questo tipo di lavori, e fatico a trovare quella ideale, che non puoi farne a meno perché è un portento. Se avete dei suggerimenti da darmi in proposito, lasciate le vostre dritte in fondo alla pagina nei messaggi.

Tuttavia, quella appena provata della Canson non mi ha deluso, anzi devo dire che si sta comportando bene con diverse tecniche.

Forse qualcuno di voi ha già visto una parte di questo lavoro, mi riferisco alla pagina a sinistra, perché ne ho fatto un’anticipazione su Instagram.

Quella di destra è invece inedita, ed è una pagina astratta creata con la mia forma preferita, il cerchio.

La tecnica utilizzata per entrambi è la stessa. Ho realizzato uno sfondo con alcuni pezzi di carta velina dipinti con il Gelli Plate.

Uno strumento che adoro, e che permette di creare degli sfondi e stampe incredibili, e mai uno uguale all’altro. Lo conoscete? Ve ne parlerò presto in un altro post se vi interessa l’argomento. Fatemi sapere 😊

Come potete vedere in foto, a sinistra c’è la carta velina che ho utilizzato per lo sfondo della pagina botanica.

La carta velina si taglia facilmente con le mani, e ho incollato i pezzi ritagliati con la colla vinilica. Il bello della carta velina è che si fonde con il bianco della pagina, come se fosse stata stampata in fabbrica con quel motivo appena incollato. Puoi creare pertanto pagine piene di fantasia 😊

Come puoi vedere dall’immagine sopra, al centro si intravede la trama sottostante della carta velina aggiunta.

Quello che invece non ha tenuto è stato il “distress ink”, che si è spalmato un po’ qua e là con la passata di mod podge, che ho usato per la finitura del lavoro.

Mi capita spesso, e ne sono infastidita ogni volta, anche se poi l’effetto finale non mi dispiace, ma non riesco a dimenticare che in origine era articolato diversamente, con il colore più compatto e definito. I tratteggi neri nella pagina, che ora vedete vuoti, sono solo testimonianza della perdita del colore perché erano pieni, prima della Mod Podge, di intenso colore.

Infine, ho fatto un lieve accenno di doodling sulle foglie più giovani e piccoline, proprio per sottolineare una nuova crescita, ma dalla stessa radice perché si fa tesoro dell’esperienza 😉

Con il secondo progetto ho voluto dare voce a qualcosa di importante, ma non sono riuscita a valorizzare la scritta guida della pagina “Do all the good you can”, e per un attimo mi sono pentita di non averla scritta a mano anziché usare gli stickers di Tim Holtz.

Al prossimo giro di stickers “by myself”, ne farò un paio giganti con il medesimo motto che tanto mi piace 😊

I cerchi sono di un viola acceso nella realtà, ma la macchina fotografica li ha trasformati in un viola-azzurro che mi convince poco.

Visti da più vicino, si riesce a cogliere forse un po’ meglio la reale tonalità. 

La combinazione viola - oro, è perfetta perché si esaltano a vicenda. Non trovate?

Ho usato sempre gli stickers di Tim Holz della linea idea-ology, anche per la parte centrale e finale del progetto.

Dato che la velina utilizzata per lo sfondo era lievemente azzurra, ho fatto qualche piccolo puntino turchese per richiamare l’attenzione su altri particolari.

Spero che le due pagine vi siano piaciute, e se avete domande da farmi, lasciate un commento in fondo alla pagina. Cercherò ti rispondervi il prima possibile.

Alla prossima.

Marina