LA RAGAZZA DEL TRENO
Ho letto alla velocità della luce
questo libro che puntavo da parecchio tempo. A forza di aspettare sono riuscita
a trovare la versione economica 😊 che mi è stata gentilmente regalata.
Mi ricordo la prima volta che l’ho
visto sugli scaffali delle librerie, quando ancora non era un best seller, e
non ne avevano tratto un film.
Un libro di successo, ma personalmente
posso solo dire che non mi è dispiaciuto.
La tecnica narrativa utilizzata, della
ricostruzione della storia attraverso date ed eventi vissute dai vari
protagonisti della storia, non mi fa impazzire, anche se la Hawkins riesce a
tratti a stuzzicare l’immaginazione anche se per poco. Cos’ha di buono il
libro, nonostante questo difetto? Che la storia scorre, che i capitoli sono
brevi e interrotti temporalmente, e questo consente di riprendere facilmente la
lettura nel punto in cui si è interrotta. Perfetto per addormentarsi, senza
perdere il filo.
La storia si snoda tra tre personaggi
femminili: Rachel (protagonista principale), Anna (l’amante), Megan (non ve lo
posso dire). Personaggi secondari, ma solo in apparenza: Tom, Scott e Kamal.
Chi è l’assassino tra tutti i
nominati lo si intuisce tardi per fortuna, ma il movente non brilla per
originalità.
La protagonista è irritante, e
forse era questo lo scopo dell’autrice, e ne è stata fatta una
caratterizzazione precisa, degna di nota, al di là dei gusti personali. Si
riscatterà solo sul finire della storia, in modo peraltro scontato.
Di più non posso rivelare,
altrimenti perdete il gusto della lettura.
Non sono mancati nemmeno qui alcuni
post-it come vedete, ma non è uno stile paragonabile a Murakami, decisamente
più impegnativo e interessante. Diciamo che è un libro adatto per essere letto
sotto l’ombrellone 😉
Buon weekend.
Con questo post partecipo alla raccolta "Libri a tutto gas" organizzata da Squitty dentro l'armadio
Cara Marina, questo libro, non ne ho mai sentito parlare, ma credo sia interessante.
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
C'è di meglio Tomaso :D
EliminaDiciamo che si lascia leggere.
Un caro saluto.
Marina
Anche io ho trovato difficile la tecnica narrativa usata dall'autrice, secondo me poteva scegliere un altro stile.
RispondiEliminaMurakami invece non mi piace, quindi passo!
Un abbraccio.
Poteva scegliere uno stile diverso, poteva rendere la storia più interessante già che c'era.
EliminaMurakami invece non è per tutti :D
Ciao cara.
Marina
Beh, se hai messo qualche post-it, significa che qualcosa da salvare c'è, no?
RispondiEliminaNon tutti i libri possono essere dei capolavori.
Grazie per aver portato la tua proposta in raccolta.
Ultimamente sono alla ricerca di risposte, quindi sottolineo tutto 😆
EliminaBasta una stupida parola per dare il via ad una profonda riflessione!
Non farei affidamento molto ai post-it di questo libro.
Qualcuno potrebbe identificarsi nella protagonista; qualcuno che ha o ha avuto problemi 😝
Posso dire che il libro non è scritto male, fluido.
Ciao
Marina