Insieme raccontiamo n. 5 – Il potere dei cristalli
Il 20 gennaio Patricia ci ha dato un nuovo incipt, dal sapore fantasy, almeno questa l'impressione che ho avuto appena l'ho letto. Solo ora che ho terminato il mio
finale (il post è in programma da una settimana), comincio a vederla in modo differente.
Devo chiedere a Pat se ci sono limiti alla pubblicazione di versioni.
Per chi non conoscesse le regole di questa splendida
iniziativa, può visitare il blog di Patricia.
Ecco l’inizio che ci è stato offerto:
“Era il momento
giusto. La luna era alta in cielo. Nessuna nube a farle da velo. Prese quanto
le serviva, lo mise nel suo zaino di luce e si alzò. Presto tutti avrebbero
capito chi era. Chi comandava”
Ed ora il mio finale da 291 parole! Buona lettura ….
“L’esilio aveva dato i suoi frutti, nessuno si
ricordava più di lei.
L’anonimato le avrebbe garantito maggiore libertà
d’azione e meno interferenze. Aveva poco tempo per agire, e doveva essere
rapida, precisa.
Sentiva lo stomaco contrarsi per l’emozione mentre un
gràcchio la fissava da sopra un ramo. Doveva solo stare attenta ai tre
cristalli di luce nello zaino. Se sollecitati troppo, e prima del tempo, si
sarebbero surriscaldati e disintegrati. Grazie al sapere contenuto nelle pietre
avrebbe liberato le menti ottenebrate dal buio e dalla violenza, e avrebbe
donato loro l’illuminazione e il calore dell’amore. Era forse troppo tardi? Non
c’era spazio per i dubbi, e non aveva intenzione di arrendersi.
Al gracchiare del volatile, con un balzo, salì sulla
grande pietra nera dove il riflesso lunare era più forte, e assorbì tutta la
lucentezza del firmamento. Il tempo si fermò per un istante, sufficiente a far
scatenare orrore e angoscia in ogni essere.
Leila era l’unica che poteva vedere in quella
oscurità, e controllare la potenza della vita allo stato puro. Prese un
cristallo di luce tra le mani, che cominciò a pulsare come un cuore umano. La
luce del cristallo cresceva ad ogni battito, e quando arrivò ad illuminare come
un sole appena nato, luminoso ma non accecante, gli altri due lievitarono e
presero a ruotare vorticosamente intorno alle sue mani. Un fitto raggio di luce
si sprigionò verso il basso e raggiunse in pochi secondi il fulcro di tutto il
male seminato fino a quel momento. Venne travolta violentemente da un vortice
oscuro, che pareva animato e intenzionato a sgretolarla in mille pezzi. Lanciò
con forza il cristallo che teneva ancora tra le mani, al centro di quel inferno
nero, e tutta l’oscurità fu risucchiata in un istante.”
Come vi sembra questo finale fantasy?
Non posso dire che sia il mio genere letterario preferito, e forse non è nemmeno nelle mie corde, ma questo è uscito dalla penna da solo :D
(ah ah ah)
La vita bisogna prenderla un po' così, come viene ...
La vita bisogna prenderla un po' così, come viene ...
Se avete piacere, potete leggere qui il precedente racconto di tutt'altro genere.
Alla prossima.
Bellissimo Marina!!!
RispondiEliminaE se proprio lo vuoi sapere... si avverasse!!! Se la tua fosse una profezia....
C'è sempre più ignoranza al mondo e l'ignoranza cosa altro è se non buio totale della mente e del cuore?
Bravissima!!!
Quante versioni puoi fare? Tutte quelle che vuoi!!!!!
Grazie e un bacione!
Buono a sapersi (per le più versioni) :)
EliminaSe sparisse anche solo la metà della violenza che circola al giorno d'oggi, sarebbe un gran bel risultato!
Contenta che sia piaciuto :)
Baci
Marina
se è uscito dalla penna da solo .... allora hai una penna magica .... beh complimenti ... Fantasia Creativa al massimo ... complimenti ... un bacione
RispondiEliminaSì così magica che io pensavo e lei scriveva da sola :D
EliminaGrazie dei complimenti!
Un bacione.
Marina
Molto bello. Non si direbbe che non è il tuo genere. Ha ragione Patricia avremmo proprio bisogno dei tuoi cristalli.
RispondiEliminaBuon e sereno fine settimana ^___^
Chissà forse esistono cristalli simili :)
EliminaProva fantasy superata allora?
Buon weekend anche a te Anna :)
Marina
WOW, racconto spettacolare. Bravissima, Marina!!!!
RispondiEliminaGrazie ^-^
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